E’ il principio cardine che contraddistingue questa modalità di cura in quanto l’intervento si svolge nel contesto della disfunzione dei sistemi biologici che determinano lo stato di benessere nell’individuo nel corso della sua vita, in assenza di una patologia organica responsabile di una sintomatologia evidenziata.
Quindi, ciò che viene proposto non è paragonabile alla cura ordinata dal medico e necessaria per guarire una determinata malattia ma, in riferimento alle diverse sindromi dolorose che condizionano lo stato di salute dell’individuo, il terapeuta si prende cura del quadro clinico manifestato e attraverso tecniche manuali riflesse definite dai diversi protocolli terapeutici, sarà in grado di risolvere la sofferenza espressa dalla persona.
In particolare, il “prendersi cura” acquisisce una specifica rilevanza nei malesseri somatici che interessano il contesto emozionale dell’individuo e che si esprimono in sintomatologie riguardanti il sistema Biomagnetico o Energetico.
A tal proposito l’ideatore del metodo, Roland Solère, propone rifacendosi anche alle conoscenze della Medicina Tradizionale Cinese, una sistemica di diagnosi e di cura in grado di spiegare e correggere una manifestazione somatica che presenta determinate sensazioni dolorose, comprendendo in modo logico e chiaro il linguaggio di sofferenza che l’individuo esprime e che spesso non è capito perché la chiave di lettura utilizzata per collocare la sintomatologia nel giusto contesto non è quella corretta.
In altre parole, questa metodologia ci rende dei terapeuti in grado di guardare l’individuo sofferente nel suo insieme e di saper essere e saper fare al proprio livello di competenza.